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Riaprono orti botanici e giardini segreti, alla scoperta dei paradisi naturali d’Italia

da www.iodonna.it

@Riproduzione Riservata del 23 giugno 2020

In Italia sono tanti, alcuni fanno da sfondo a dimore storiche, altri sono una sorta di culla in cui viene preservata la biodiversità vegetale. Tutti hanno, però, in comune un fattore: la natura che dà spettacolo con le sue meraviglie.-

Tutti i giardini botanici in Italia sul sito ufficiale Grandi Giardini Italiani.

Plinio il Vecchio e Galeno dedicarono la loro vita allo studio di erbe cosiddette officinali. I Celti, addirittura, consideravano sacre molte piante e, allo stesso modo i Vichinghi basavano la loro mitologia su un grande albero, Yggdrasill, attraverso il quale venivano collegati i nove mondi del loro cosmo.

Arriva l’estate porte aperte per orti e giardini

Durante il weekend appena trascorso, che ha coinciso peraltro con l’inizio dell’estate, molti orti botanici e giardini storici italiani hanno riaperto le loro porte ai visitatori dopo i mesi del lockdown.

In Italia sono tanti e se alcuni fanno da sfondo a dimore storiche e palazzi famosi, altri sono una sorta di culla in cui viene preservata la biodiversità vegetale. Tutti hanno, però, in comune un fattore: la natura che dà spettacolo con le sue meraviglie.

I Giardini Trauttmansdorff a Merano

giardini botanici

Giardini botanici di Castel Trauttmansdorff, Merano.

Un anfiteatro naturale ai piedi di Castel Trauttmansdorff, un luogo molto amato perfino dalla Principessa Sissi. I Giardini, nati nel 2001, sono la celebrazione di tutto il mondo vegetale con piante provenienti da ogni ecosistema e la presenza di vere e proprie rarità botaniche. Per visitare i giardini non basta un giorno. www.trauttmansdorff.it

I giardini Hanbury a Ventimiglia

Siamo sulla Riviera delle Palme in Liguria, in un complesso che si estende a terrazzamenti e scalinate direttamente di fronte al blu cobalto del Tirreno. Fa parte del promontorio di Capo Mortola e si estende per circa 18 ettari, con il giardino rosa è tutto uno sbocciare di peonie e alberi di Giuda e quello bianco si respira la fragranza di gigli e limoni. Poi c’è il viale degli olivi, la foresta australiana con gli eucalipti e il viale delle Cycas con le cicadee. I giardini furono fondati nel 1867 da Thomas Hanbury, un commerciante inglese, che raccolse 6.000 specie. Oggi sono patrimonio dell’Università di Genova. 

Si tratta dell’Orto Botanico più antico del mondo rimasto nella stessa sede fin dal lontanissimo 1545. Cinto da una cerchia muraria è il fiore all’occhiello dell’Università della città. Qui sono conservate migliaia di specie di piante di tutti i tipi, da quelle medicinali alle carnivore, passando per quelle velenose e acquatiche. È stato dichiarato Patrimonio Unesco.
www.ortobotanicopd.it

Il giardino di Ninfa a Cisterna di Latina

La zona è quella dell’Agro Pontino. L’atmosfera che si respira al suo interno è romantica, ci si sente subito trasportati in un’altra epoca. Le antiche rovine di Ninfa, insediamento di epoca romana, insieme agli alberi secolari e alle splendide fioriture creano un insieme davvero suggestivo e un equilibrio delicato, quasi magico, in cui entrare in punta di piedi.
www.giardinodininfa.eu

Il giardino della Mortella a Ischia

Probabilmente è impossibile non capitolare alla prima vista de La Mortella. Un’Eden su più livelli, con oltre 1.000 piante rare ed esotiche. A valle prosperano piante tipicamente subtropicali: l’orientale Ginkgo biloba e una cospicua collezione di felci arboree.

In collina invece  fra le rocce fioriscono lavande, corbezzoli, lecci, lentischi e moltissimi mirti. Nel punto più alto, c’è il giardino orientale, con un tempietto thailandese e uno stagno con piante di loto, il posto giusto per la meditazione.

Orto botanico di Palermo

Oggi l’Orto botanico di Palermo è il più ricco d’Italia e tra i primi in Europa. Al suo interno, oltre ad un’eccellente collezione scientifica, composta da più di 12000 piante, si trovano specie vegetali che, grazie al favorevole clima, hanno raggiunto dimensioni eccellenti: come il gigantesco esemplare di Ficus magnolioides,  Tra le curiosità si segnala l’albero bottiglia (Chorisia speciosa); l’albero del sapone (Sapindus mukorossi),e nell’Aquarium diverse piante acquatiche tra le quali varie specie di ninfee e il caratteristico fior di loto (Nelumbo nucifera). www.ortobotanico.unipa.it

orti botanici

L’orto botanico di Palermo.

Parco Aymeric in Sardegna

Il Parco Aymeric è il parco urbano più grande della Sardegna, un vero e proprio paradiso dei botanici con piante rare provenienti da ogni parte del mondo. Un luogo speciale per gli amanti della natura e del trekking situato a Laconi, tra le province di Oristano e Nuoro.

L’itinerario della visita parte da un bosco di lecci, querce, olivi e carrubi in cui non mancano ruscelli, cascate e laghetti. Piante esotiche, strane forme vegetali e alberi di dimensioni eccezionali come i cedri del Libano e dell’Himalaya.
www.sardegnaturismo.it

 

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