da www.vogheranews.it

@Riproduzione Riservata del 03 dicembre 2020

VOGHERA OLTREPO – E’ un’autentica rivoluzione quella che si appresta a vivere la Chiesa vogherese e oltrepadana. Una rivoluzione che coinvolge la direzione di tutte parrocchie cittadine e di tutte le altre realtà oltrepadane.

Una rivoluzione che era attesa ed era stata preparata da tempo ma che a ha avuto un’accelerazione con l’arrivo della tempesta coronavirus, che ha colpito duramente in particolare la comunità vogherese, e che è culminata con la morte lo scorso aprile di don Enrico Bernuzzi, il prete 46enne che rappresentava, agli occhi di tutti gli anziani parroci della città, il futuro della Chiesa iriense.

A progettare e far partire la rivoluzione, il vescovo Vittorio Viola, consapevole da tempo che, al di là della scomparsa di don Bernuzzi, a Voghera e sul suo territorio di riferimento non si poteva più andare avanti con così pochi parroci: determinati dalla generalizzata caduta delle vocazioni.

“Nella lettera pastorale dello scorso anno – spiega il vescovo in una lettera aperta -, riaffermando gli obiettivi che ci siamo posti, ricordavo che un passo decisivo per il loro raggiungimento è la ridistribuzione del clero sulla base delle necessità pastorali, e invitavo in modo particolare i presbiteri ad essere disponibili nel rinnovare la propria consegna a Dio nel ministero.”

Prosegue mons viola: “La difficoltà di ogni decisione in tale direzione credo che sia a tutti evidente: il numero dei sacerdoti e molti altri condizionamenti, non solo dell’età, rendono complesso ogni intervento. A me spetta il compito di un discernimento e di una decisione che sono chiamato a fare davanti al Signore – è lui il Pastore buono che guida il suo popolo – operando per favorire il nostro cammino di Chiesa.”

Ed è così che vescovo ha scelto questo nuovo organigramma, che, lo diciamo subito, parte e si caratterizza con l’avvicendamento nella parrocchia del Duomo di Voghera: e quindi con l’abbandono da parte dell’attuale parroco monsignor Gianni Captini (che prenderà servizio come aiuto pastorale a Casteggio) .

“Ecco, dunque – spiega monsignor Viola -, i cambiamenti che abbiamo stabilito (i decreti di nomina renderanno operative queste scelte e definiranno i compiti nei singoli dettagli).”

VOGHERA TORRAZZA

Le Parrocchie di san Lorenzo martire, di san Rocco, di san Vittore e di Gesù Divin Lavoratore in Voghera saranno servite da Mons. Marco Daniele (co-parroco e moderatore) e da Don Cristiano Orezzi (co-parroco). Ad essi si affiancherà come aiuto pastorale Don Giuseppe Furtuna, che, risiedendo a Voghera, servirà anche le Parrocchie di san Carlo Borromeo in Torrazza Coste, dell’Immacolata e san Giuseppe in fraz. Pragate di Torrazza Coste, di sant’Antonino martire in fraz. Sant’Antonino di Torrazza Coste.

A Torriglia don Giuseppe Furtuna sarà sostituito da Don Giovanni Gorremuchu della diocesi di Vijayawada (India) in aiuto al parroco don Pietro Cazzulo.

CASTEGGIO

Le Parrocchie del Sacro Cuore e di san Pietro martire in Casteggio, di santa Maria Assunta in fraz. Mairano di Casteggio, di san Martino in Oliva Gessi, accoglieranno Don Luca Ghiacci (parroco) e Mons. Giovanni Captini (aiuto pastorale). Don Giuseppe Komaravalli della diocesi di Khammam (India), continuerà il suo servizio, mentre Don Matteo Fiorani verrà destinato ad altro incarico.

STRADELLA

La Parrocchia dei santi Nabore e Felice in Stradella avrà come parroco Don Gianluca Vernetti, coadiuvato dal futuro diacono Daniele Lottari. Mons. Pietro Lanati continuerà a risiedere, come aiuto pastorale, a Stradella e sarà parroco della Parrocchia della Madonna Assunta in Portalbera e amministratore delle comunità di san Lorenzo martire in Bosnasco e di san Vincenzo martire in Zenevredo.

VARZI

La Comunità Pastorale di Varzi sarà servita da Don Francesco Favaretto (parroco), ridefinendo la collaborazione con i presbiteri di tutta la Comunità Pastorale. Don Emanuele Tizzoni verrà destinato ad altro incarico.

BRONI REDAVALL SANTA GIULETTA

Don Domenico Lucaci sarà parroco delle Parrocchie dei santi Rocco e Martino in Redavalle, di san Colombano e santa Giuletta in Santa Giuletta e di san Rocco in Località Fondoni di Broni.

Questi cambiamenti saranno operativi dal 10 gennaio 2021, Festa del Battesimo del Signore: in seguito verranno concordate le date degli ingressi.

“Ringrazio ciascun presbitero per la disponibilità: è il modo concreto con cui viviamo la nostra consegna a Dio e ad ogni suo disegno su di noi – scrive ancora il Vescovo -. So che non è facile, ma so anche che ci dà pace avere la certezza, vivendo l’obbedienza, di fare la sua santissima volontà.”

Monsignor Vittorio Viola infine ringrazia anche “le singole comunità alle quali chiedo di accogliere nella fede quanto disposto: l’affetto che vi lega ai vostri presbiteri è cosa buona e posso comprendere la fatica di un distacco. Tuttavia, alziamo lo sguardo e facciamo nostro l’orizzonte più ampio della comunità diocesana: il Signore non mancherà di benedirci.”